Gli antinfiammatori contro il Covid riducono le ospedalizzazioni
Dopo oltre 20 anni di ricerca non è ancora completamente chiaro il meccanismo in base al quale COX-2 svolga il suo ruolo protettivo in campo cardio-vascolare. Sebbene sia ormai generalmente accettato che la Prostaciclina (PGI2) rappresenti il prostanoide più potente nella protezione cardiovascolare non è ancora ben definito il ruolo di COX-2 nella produzione endoteliale di prostaciclina. I primi studi in vivo sulle isoforme di COX avevano suggerito che la sintesi di COX-2 fosse indotta nelle cellule, vasi e animali, da uno stimolo infiammatorio, laddove COX-1 risultasse costitutivamente espressa nei tessuti agendo come enzima protettivo e regolatorio [10].
- Sono farmaci di primo impiego, utilizzati nel dolore cronico di lieve e media intensità con interessamento ai muscoli, tendini, periostio, tessuti sottocutanei, tessuto osseo e hanno un ridotto effetto sul dolore viscerale (cioè sul dolore proveniente dagli organi interni).
- Autorizzo il centro Biorama 77 srl, ad attivare specificatamente la procedura legata alla mia scheda anagrafica, per poter consultare e ritirare i miei referti ON LINE, accedendo al sito assumendomi ogni rischio connesso a questa procedura telematica.
- Inoltre i corticosterodi possono interagire con numerosi farmaci, andando ad interferire con la loro azione.
- Lo studio conferma, inoltre, un dato che già in passato aveva evidenziato una maggiore probabilità di infarto per soggetti che assumevano alcuni FANS di nuova generazione detti inibitori selettivi dell’enzima COX-2, quali celecoxib e etoricoxib.
- L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha da poco raccomandato l’uso degli antinfiammatori steroidei per il trattamento dei pazienti con sintomi gravi da COVID-19, la malattia causata dall’attuale coronavirus.
- In particolare, i dati comprendono nome e cognome, indirizzo mail, i contenuti delle Sue specifiche richieste o segnalazioni nonché gli ulteriori dati che il Titolare può acquisire, anche presso terzi, nel corso della propria attività (“Dati”).
Inoltre, l’uso concomitante di altri farmaci potenzialmente nefrotossici (aminoglicosidi, cisplatino, mezzo di contrasto iodato, etc,) in presenza di fattori precipitanti (ipovolemia) possono aumentare il rischio di indurre AKI principalmente, ma non esclusivamente, dovuto a Nefrite Interstiziale Acuta (NIA). Le linee guida internazionali richiamano l’attenzione al rischio di nefrotossicità e insufficienza renale acuta (AKI) da FANS soprattutto per i soggetti con riduzione di eGFR e anziani [17]. Per quanto il nostro organismo ci avvisi che qualcosa non va l’infiammazione però non è qualcosa di piacevole perché spesso si presenta sotto forma di arrossamenti nei casi più lievi fino a passare a dolore e accumulo di liquidi nei casi più gravi.
Infiammazione e FANS
I FANS tradizionali, non selettivi, sono in grado di inibire entrambe le isoforme di COX, mentre i più recenti COXIB presentano una alta specificità per la COX-2 mantenendo così il desiderato effetto antiinfiammatorio ma riducendo, ipoteticamente, gli effetti avversi ritenuti più strettamente legati al blocco della COX-1. Alla fine degli anni 90 furono così introdotti nel mercato FANS COX-2 selettivi (Celecoxib, Rofecoxib, Etoricoxib) per il trattamento del vitohealth dolore e di infiammazione, ma disegnati per ridurre gli effetti indesiderati gastrici associati con i FANS tradizionali come Diclofenac. Tuttavia, poiché né i nuovi COXIB, né i vecchi FANS risultavano selettivi nel blocco di COX-2 “inducibile” nel sito di infiammazione rispetto alla forma di COX-2 “costitutiva” (endotelio, cuore, rene) con funzione di protezione cardiovascolare ed endoteliale, essi indussero effetti cardiovascolari anche gravi attribuiti.
- Non sussistono interazioni tra il consumo di alcolici e la terapia con FANS, ma l’abuso durante il trattamento può irritare lo stomaco.
- Nell’intestino, ad esempio, COX-2 insieme a COX-1 protegge la mucosa da insulti lesivi, mentre nel rene l’espressione costitutiva di COX-2, mediante NFAT, regola GFR e flusso ematico (Fig. 2).
- La via di somministrazione (per bocca o per iniezione) dipende dalla quantità di farmaco che occorre somministrare e dalla capacità del bambino di assumere tante compresse insieme.
- Antiacidi o alimenti grassi possono limitare la capacità di assorbire gli inibitori COX-2, quindi è opportuno evitare queste combinazioni.
Innanzitutto il prof. Diatchenko e i colleghi si sono concentrati sui granulociti neutrofili, un tipo di globuli bianchi specializzato nel proteggere l’organismo dalle infezioni ma che gioca un ruolo fondamentale anche nel dolore. I Suoi dati personali, nell’ambito del servizio di refertazione online, non saranno in alcun modo diffusi, nel rispetto della normativa vigente. I dati personali saranno trattati attraverso procedure dirette a garantire la sicurezza e la riservatezza.
Aspirina e prevenzione delle malattie cardiovascolari: utilità e rischi
Resta però evidente, pur a fronte di una sicura e non meglio quantificabile sottostima degli eventi avversi , che la loro frequenza sia abbastanza contenuta nella popolazione generale aumentando discretamente in quella a rischio. Nella review sono elencate in sintesi le principali complicanze (alterazioni funzionali o comparsa di danno istologicamente definito) renali da FANS, le condizioni favorenti indispensabili per il determinismo del danno e cenni sui possibili meccanismi patogenetici. In ogni caso, anche se si parla di soggetti sani, si cerca di non abusarne, e il perché è pienamente comprensibile.
Un recente studio nella popolazione anziana mostra che l’uso di dosi elevate e per periodi prolungati, indipendentemente dalla selettività per COX, aumenti significativamente il rischio di CKD [39]. La sindrome nefrosica associata al pattern istologico della MN, una forma paradigmatica di danno della membrana basale glomerulare da immunocomplessi, è l’altra condizione riscontrabile con biopsia renale [36]. La presenza di depositi elettrondensi subepiteliali lungo le anse capillari del glomerulo e la completa fusione dei processi pedicillari dei podociti sono le caratteristiche salienti di questa forma.
Pertanto si è qui scelto di definire l’entità della diffusione di utilizzo di questa classe di farmaci nell’ambito di uno spaccato di real-life dell’Italia come quello derivante dall’analisi dei flussi farmaceutici e delle prescrizioni risultanti nei database nazionali e dell’Agenzia del farmaco. In Italia, la rilevazione dei dati di prescrizione farmaceutica in medicina generale è una realtà ormai consolidata da alcuni anni. Presso il Ministero della Salute è stato istituito l’Osservatorio Nazionale sull’Impiego dei Medicinali (OsMed) che permette l’acquisizione di diversi flussi informativi relativi alla prescrizione di farmaci a livello nazionale e regionale.
L’uso prolungato di antinfiammatori non-steroidei aumenta il rischio d’infarto
I farmaci antinfiammatori non steroidei (Fans) sono largamente conosciuti perché di facile utilizzo e impiego. Sono solitamente utilizzati per trattare il dolore, anche se hanno diversi effetti collaterali cumulativi, che non tutti conoscono. Il ridotto rischio di mortalità si è mantenuto a prescindere dalla tipologia di antinfiammatori steroidei somministrati, dalla dose e dalla presenza di altri trattamenti, compresi quelli meccanici per aiutare i pazienti a respirare.
Che cosa sono gli antinfiammatori?
Del resto si era intuito fin da subito che la vera causa della malattia era lo scatenamento della tempesta infiammatoria che portava progressivamente allo sviluppo e peggioramento della malattia. Quella del tunnel carpale è una sindrome diffusa nella popolazione mondiale, con incidenza maggiore nel genere femminile rispetto a quello maschile. I sintomi caratterizzanti sono dolore principalmente alle prime tre dita della mano, formicolio diffuso, intorpidimento e alterazioni della sensibilità. Sono farmaci di primo impiego, utilizzati nel dolore cronico di lieve e media intensità con interessamento ai muscoli, tendini, periostio, tessuti sottocutanei, tessuto osseo e hanno un ridotto effetto sul dolore viscerale (cioè sul dolore proveniente dagli organi interni).
04/2023 – AIFA pubblica il Rapporto “L’uso degli antibiotici in Italia – 2021”
Il paracetamolo è ritenuto uno dei farmaci più sicuri, spesso somministrato anche ai bambini, usato alle dosi terapeutiche di 500, 1000 o 2000 mg al giorno; tuttavia un dosaggio elevato (10-15 grammi) può produrre un danno al fegato irreparabile e spesso causa di morte. Negli Stati Uniti l’avvelenamento intenzionale da paracetamolo a scopo di suicidio provoca numerose vittime ogni anno. Tuttavia non è ancora stata accertata con chiarezza l’attività dell’isoforma COX-3 ed il suo ruolo fisiologico è tuttora oggetto di studio. I FANS, bloccano la produzione del precursore comune delle prostaglandine e dei trombossani, attraverso l’inibizione dell’enzima COX (ciclo-ossigenasi).